La Storia
E il Desiderio
ci riporta all'arte.
Dal 1999, anno in cui la Cooperativa Sociale Integrata Passepartout è nata all’interno del S. Maria della Pietà, l’ex Manicomio di Roma, ci siamo posti come mandato mettere in atto pratiche e opportunità che favorissero l’integrazione di uomini e donne che avessero bisogno, per i più svariati motivi, di aiuto e solidarietà.
La creazione di lavoro, ma anche l’espressione artistica, che può diventare anch’essa fonte di reddito, sono i modi attraverso i quali, da allora, ci proponiamo di intervenire nel tessuto sociale e culturale di Roma. Questo tipo di azione quotidiana, la sua qualità, ci ha fatto pensare di sviluppare differenti attività, differenziando il lavoro verso direzioni, discipline, forme espressive le più diverse ma anche, crediamo, più feconde per il raggiungimento dei nostri scopi.
Le donne, gli uomini, il lavoro, l’arte. Da qui siamo partiti, da qui continuiamo a pensare che si possa desiderare un mondo armonioso e accogliente, delle forme di relazione fuori dai cliché e dal noto, capaci di rapportarsi agli individui, ai singoli, abbandonando il vizio di costruire categorie. E il desiderio ci riporta all’arte, al teatro, al cinema.
Forse la Cooperativa Passepartout può essere pensata e descritta come un luogo del politico, dove uomini e donne, i più dei quali fino a poco tempo fa venivano visti e pensati come soggetti bisognosi di cura ed aiuto, hanno imparato a unire oggetti apparentemente eterogenei, a pensare l’impossibile, a creare oggetti invisibili, a lavorare con la propria inesauribile creatività. Un progetto complesso e articolato che tenta di affrontare in maniera collettiva e solidale le difficoltà che la nostra contemporaneità ci presenta.